Se siete appassionati di numismatica, dovete sapere che questa moneta vale più di 100.000 euro: scopriamo come riconoscerla.
Molte monete rare possono fruttare una piccola fortuna, e oggi esamineremo anche una una vecchia lira. Attenzione: se avete questa moneta in casa, potrebbe fruttarvi fino a 100.000 euro: di che tipo è?
Chiunque può avere una moneta rara che può fruttare fino a 100.000 euro e il motivo è dovuto a un insolito errore di conio. Nella storia dell’umanità, le monete e le banconote rappresentano una parte essenziale della società a cui appartengono e, in molti casi, un legame emotivo. Inoltre, conoscere la numismatica può essere anche un modo per guadagnare denaro semplicemente guardando il proprio portafoglio.
Come per tutti gli oggetti da collezione, c’è solo una regola da ricordare: più rara è la moneta, più alto è il suo valore, per cui le monete più preziose sono quelle antiche, soprattutto quelle precedenti alla formazione del Regno d’Italia, come il quadruplo di Vittorio Amedeo I, che vale quasi 80.000 euro. Ancora più antica e preziosa è una moneta da 10 scudi della reggenza di Carlo Emanuele II, che qualche tempo fa è stata venduta per 150.000 euro. Ma anche le monete successive hanno un valore maggiore; vediamo quali sono. Oggi analizzeremo una vecchia moneta in lire del valore di 100.000 euro.
Moneta rara, questa vecchia lira può fruttare 100.000 euro: tutti i dettagli.
Come per tutti gli oggetti da collezione, c’è solo una regola da ricordare: più rara è la moneta, più alto è il suo valore, per cui le monete più preziose sono quelle antiche, soprattutto quelle precedenti alla formazione del Regno d’Italia, come il quadruplo di Vittorio Amedeo I, che vale quasi 80.000 euro. Ancora più antica e preziosa è una moneta da 10 scudi della reggenza di Carlo Emanuele II, che qualche tempo fa è stata venduta per 150.000 euro. Ma anche le monete successive hanno un valore maggiore; vediamo quali sono. Oggi analizzeremo una vecchia moneta in lire del valore di 100.000 euro.
Le 5 lire del valore di un monolocale o di un’auto di lusso furono emesse nel 1901. Storicamente sappiamo che in quel periodo era appena salito al trono Vittorio Emanuele III, che sarebbe poi stato re d’Italia per molto tempo. Questo esemplare, non a caso, fu chiamato “Aquila di Savoia”. Il numero di esemplari coniati fu esiguo. Il rovescio della moneta raffigura un’aquila. Al centro del petto si trova lo stemma di Casa Savoia. Sull’altro lato c’è il profilo di Vittorio Emanuele III. Una moneta in buone condizioni ha un valore di 15.000 euro. Ma se le condizioni sono perfette, questa moneta potrebbe valere fino a 100.000 euro.