Al giorno d’oggi, sono ancora tante le donne che esitano nel parlare apertamente delle proprie mestruazioni. L’argomento è ancora considerato un po’ un tabù. Quante volte vi siete “nascoste” per andare a cambiare l’assorbente in bagno? O quante altre vi siete sentite in imbarazzo, o male, o in difficoltà durante le vostre “cose”?

Secondo l’opinione di alcuni antropologi, questo fatto risale al neolitico e all’instaurazione del patriarcato quando il fatto che una donna manifestasse delle perdite di sangue era simbolo di debolezza e impurità.

La scienza e la religione hanno successivamente contribuito al persistere di questa credenza.

A causa dei cambiamenti ormonali, durante la fase mestruale, alcune donne avvertono una sensazione di scombussolamento, mentre altre possono soffrire di ulteriori e differenti disturbi. In più i tabù ancora persistenti nelle nostre società non aiutano e, ad oggi, non possiamo dire di conoscere davvero i dolori causati dalle mestruazioni.

Per affrontare nella maniera migliore questo evento ricorrente, scoprite alle seguenti pagine le 11 cose che sono assolutamente da evitare:

1) Tenere l’assorbente troppo a lungo e non leggere le istruzioni per l’uso

Un semplice assorbente, se non cambiato con frequenza durante le mestruazioni, può causare una grave sindrome tossica, ovvero un’infezione legata a una tossina che viene prodotta dal batterio Staphylococcus aureus. Quando si utilizza una protezione igienica come il tampone o l’assorbente il sangue resta intrappolato creando un habitat favorevole per lo sviluppo e la moltiplicazione dello Staphylococcus. Questo batterio produce la tossina da shock tossico che ha la capacità di attraversare la parete vaginale e provocare un’infezione del sangue. Alla base di questo problema non vi è tanto il tipo di assorbente, quanto un suo non corretto uso. Non basta lavarsi le mani dopo avere indossato l’assorbente ma è buona regola farlo già prima. Inoltre, è preferibile cambiare la protezione ogni 4-8 ore e leggere con attenzione le istruzioni per l’uso per verificare quanto a lungo può essere indossato l’assorbente o il tampone.

2) Assumere dei latticini

Durante la fase mestruale sarebbe meglio evitare l’assunzione di latte, formaggio e yogurt in quanto i latticini sono ricchi di acido arachidonico, che è una delle cause dei crampi. Al posto del latte vaccino, sarebbe dunque preferibile consumare del latte vegetale, ad esempio quello di mandorla o di cocco.

3) Farsi la ceretta

In questo periodo, i soggetti femminili sono più sensibili al dolore a causa del basso livello di estrogeni, che di norma rendono la pelle più morbida, elastica e soda. Se possibile, consigliamo dunque alle nostre lettrici di rimandare le eventuali sedute di depilazione in programma dall’estetista.

4) Non proteggersi adeguatamente durante la notte

L’errore di molte donne consiste nell’indossare giorno e notte la stessa protezione. L’ideale, invece, sarebbe di utilizzare degli assorbenti specifici per le ore notturne, così da evitare macchie indesiderate sulle lenzuola e sul pigiama. Anche degli assorbenti fai da te andranno benissimo e avranno la caratteristica principale di essere comodi ed economici.

5) Rinunciare allo sport

Molti soggetti decidono di non dedicarsi ad attività sportive durante le mestruazioni, ma siamo sicuri che sia davvero la scelta migliore? In verità, dedicare qualche momento allo sport è consigliato anche e soprattutto a chi soffre di mestruazioni dolorose in quanto aiuta ad alleviare i crampi e a diminuire la generale sensazione di disturbo. Una rinuncia va invece fatta per quanto riguarda il nuoto. Nonostante la pressione dell’acqua riesca a fermare il flusso mestruale, sarà sufficiente ridere, tossire, starnutire o spostarsi troppo rapidamente per innescare nuove perdite di sangue.