Scontro tra i giocatori della nazionale peruviana e la polizia nazionale. È accaduto a Madrid, nella serata tra la vigilia e il giorno dell’amichevole contro il Marocco in programma nella capitale spagnola allo stadio Atletico. La situazione è degenerata rapidamente per poi tornare alla calma dopo pochi minuti. È successo proprio davanti all’hotel dove alloggia la nazionale nella quale gioca anche Lapadula, dove centinaia di tifosi aspettavano i loro idoli tra bandiere, cori e richieste di foto e autografi.
Lo spagnolo Marca scrive che, secondo diversi testimoni, un membro della Polizia Nazionale ha spinto Yoshimar Jotun, cittadino peruviano, scambiandolo per un tifoso. Da qui la reazione, altri spintoni e il caos generale. Anche il quotidiano peruviano La República attribuisce l’inizio degli scontri al fatto che la polizia abbia spinto Yotun per allontanarlo dai tifosi. A questo punto, il centrocampista si sarebbe innervosito e sarebbe iniziata una serie di spintoni tra le parti, documentati da video pubblicati sui social media.
Pedro Gallez, il portiere della nazionale, è stato fermato dalla polizia e si è recato in commissariato per rilasciare una dichiarazione sull’incidente. È stato poi rilasciato senza accuse, come confermato dal profilo Twitter ufficiale del Ministero degli Esteri peruviano: Il Consolato Generale del Perù a Madrid”, si legge nel messaggio, “riferisce che il giocatore Pedro Gallez è recentemente tornato dalla stazione di polizia dove ha rilasciato dichiarazioni, senza essere accusato”.
Anche la Federcalcio peruviana ha espresso la sua opinione sui canali social ufficiali: “La FFF si rammarica per i fatti di Madrid (…) Inoltre, ribadiamo il nostro rispetto per le autorità e le procedure di ogni Paese che visitiamo. Per questo motivo, siamo a completa disposizione degli organi di controllo interni ed esterni per contribuire a chiarire quanto accaduto”.