Momenti di terrore su un volo di linea Ryanair. Subito dopo il decollo, la cabina si è riempita di fumo nero e il panico si è diffuso tra i passeggeri sopravvissuti al dramma dell’atterraggio di emergenza.
L’aereo Boeing 737-800 ha dato l’allarme pochi istanti dopo il decollo ed è rientrato immediatamente all’aeroporto di Otopeni. L’incidente, iniziato ore prima, è stato grave. I passeggeri dovevano partire alle 6.40 del mattino, ma hanno atteso fino alle 10.57 l’arrivo dell’aereo sostitutivo. Una volta che l’aereo era pronto, è iniziato l’incubo assoluto. Il fumo ha costretto il pilota ad invertire la rotta e a tornare immediatamente a terra. I passeggeri a bordo hanno colto l’occasione per immortalare questa disavventura sui loro smartphone e il video è diventato subito virale.
Secondo i testimoni oculari, il fumo ha iniziato a riempire la cabina dell’aereo a circa 3 km da terra. Dopo l’atterraggio di emergenza, molte persone hanno raccontato questi momenti drammatici sui social media. Un passeggero, ad esempio, ha scritto su Facebook: “È stata un’esperienza traumatica; appena decollato, tutto era pieno di fumo. Non riuscivamo nemmeno a vedere le due file davanti a noi”.
Ma in quei momenti concitati, a molti è sembrato che l’equipaggio fosse in preda al panico: “È stato terribile, l’equipaggio non era calmo. Non abbiamo nemmeno visto le maschere di ossigeno che dovrebbero essere fornite in queste condizioni”, spiega un altro viaggiatore. La mancanza di maschere ha indotto molti passeggeri a coprirsi la bocca e il naso con sciarpe e vestiti per evitare di inalare il fumo, ma il fumo denso ha ostacolato tutti i tentativi di evitare di inalarlo.
Dopo un atterraggio di emergenza e il ripristino della calma, i passeggeri sono finalmente partiti per Londra con un terzo volo. Ma non tutti hanno deciso di recarsi nella capitale britannica: ben 29 passeggeri, traumatizzati da quanto accaduto, hanno deciso di rimanere a terra e di non correre ulteriori rischi. Ma la cosa più sconvolgente è la causa della nube di fumo…
Bucarest ha avuto temperature sotto lo zero per giorni, e l’aereo ha dovuto essere scongelato prima di volare a Londra. E secondo i funzionari Ryanair, l’antigelo intrappolato nel sistema di ricircolo dell’aria ha sprigionato il fumo.
Questa spiegazione, tuttavia, avrebbe potuto rassicurare i passeggeri che hanno scelto di rimanere a terra.