Rita Pavone ha partecipato al festival di Sanremo 2020 con un brano del figlio Giorgio.
Anni dopo, Rita Pavone diventa una dei ventiquattro “Big Ones” partecipanti al 70° Festival di Sanremo. La famosa e amata cantante si è esibita la prima sera e il pubblico si è innamorato della sua canzone. L’artista è entrata sul palco dell’Ariston con un brano del figlio, il compositore George Merk.
Le parole del figlio e la magistrale interpretazione della madre hanno provocato una tempesta di applausi e applausi da parte del pubblico in sala. Ma vediamo chi è il quarantaseienne Georg Pavone.
Chi è Giorgio Merck?
Il quarantaseienne George Merck è un figlio d’arte. Vale a dire, il ragazzo è nato grazie alla storia d’amore di Rita Pavone e Teddy Rino. Nasce in Svizzera e già dopo l’adolescenza, cioè a vent’anni, si rende conto di avere una grande passione per la scrittura e gli arrangiamenti musicali.
Sebbene viva a Lugano da molti anni, ha forti radici italiane. Ha anche un solido repertorio, così sua madre, Rita Pavone, gli ha affidato un brano scritto per il concorso del 70° Festival di Sanremo. La canzone, scritta per una moglie settantaquattrenne, ricalca lo stile di George, ricco di varie commistioni musicali. In generale, madre e figlio sono molto simili fisicamente e nei loro gusti musicali.
Guardando la foto postata sul social network Instagram, si nota l’incredibile somiglianza tra Rita Pavone e George Mark. Come accennato, l’enorme passione e abilità artistica per la musica uniscono ancora di più madre e figlio.
Un connubio straordinario che ha trovato un pubblico entusiastico al Teatro Ariston di Sanremo. La canzone “Niente (resilienza 74)” ha ricevuto molto bene una standing ovation. Riuscirà a sollevare l’ambita Palma d’oro sabato sera?