In Australia, ma soprattutto nella sua parte più selvaggia, l’ovest,  ci sono così tanti animali pericolosi per l’uomo che è impossibile contarli tutti. Stiamo parlando di una regione in cui la foresta e le coste disabitate occupano più del 95% del territorio e l’uomo è una piccola minoranza, dispersa in due o tre cittadine. Ma nemmeno qui, in questa parte del mondo, ci si poteva aspettare l’attacco di un polpo gigante a pochi metri dalla riva.

L’attacco è avvenuto a Georgraphe Bay, una baia bellissima e incontaminata, famosa in tutta la regione per lo snorkeling e la possibilità di osservare migliaia di specie marine protette. Un giovane del posto si è immerso nell’acqua cristallina e improvvisamente si è accorto che un polpo di dimensioni mai viste prima stava venendo verso di lui.

I polpi sono animali brillanti, tanto da saper usare strumenti, svitare lattine e nascondersi in conchiglie che i molluschi hanno ormai scartato. Chissà cosa è successo a questo polpo, che probabilmente stava cacciando quando ha attaccato un bagnante indifeso?

Nel video, che nel frattempo è diventato virale, si vede proprio quello che è successo: il polpo prima ha fatto come per tornare in acque più profonde, poi ha invertito la rotta e si è fermato, ha caricato i tentacoli e a quel punto ha sferrato l’attacco.

Come si vede nel video, un polpo di queste dimensioni ha tentacoli lunghi fino a un metro: vere e proprie armi se si considera che ogni tentacolo ha centinaia di ventose che possono graffiare la pelle.

I polpi del nostro Mediterraneo non sono così giganti, ma anche quelli sono da tenere d’occhio. Nel frattempo, il video sta facendo discutere naturalisti e biologi: e se quello non fosse un polpo tipico ma un “polpo gigante del Pacifico”? O un polpo?