Mentre la Russia si prepara a festeggiare la vittoria nella seconda guerra mondiale con parate in tutta la madre patria, e una invece a Mariupol, ormai sotto il loro controllo, l’esercito cerca di liquidare l’ultimo bastione di resistenza, i militari ucraini e i membri del reggimento Azov asserragliati nelle grandi acciaieri Azovstal. Sono in corso “violenti combattimenti” nel sito dell’acciaieria Azovstal a Marioupol, ha affermato il sindaco della città sotto assedio russo Vadim Boychenko poco dopo che Mosca ha garantito di non aver lanciato un assalto all’impianto. Parlando alla tv ucraina il sindaco ha aggiunto “di aver perso contatti con i soldati. Non sappiamo cosa succede se sono al sicuro o meno”.

“Artiglieria pesante, carri armati, aviazione” sono all’opera in questa offensiva russa, così come “navi che si sono avvicinate” alle coste, ha aggiunto il sindaco.

“I nostri ragazzi sono coraggiosi e stanno difendendo la fortezza, ma è davvero difficile”, ha aggiunto, sottolineando che “avendo trattenuto il nemico” per settimane, gli ultimi combattenti si sono trincerati nei sotterranei dell’immenso complesso metallurgico di Azovstal” guadagnando tempo. Nell’acciaieria, secondo il sindaco, ci sono ancora “centinaia di civili” e anche “bambini in attesa di essere salvati”, “oltre 30”.

Nell’acciaieria, secondo il sindaco, ci sono ancora “centinaia di civili” e anche “bambini in attesa di essere salvati”, “oltre 30”.

Uno dei combattenti ucraini rimasti all’interno delle acciaierie Azovstal a Mariupol ha detto alla Bbc che oltre 500 persone ferite si trovano ancora dentor il complesso industriale. Secondo Mykhailo Vershynin, 200 di loro versano in condizioni critiche e, più in generale, la salute dei feriti continua a peggiorare a causa della mancanza di assistenza medica e delle condizioni antigieniche.

C’è una “totale mancanza di qualunque cosa”, ha precisato, alludendo a cibo, acqua e farmaci.

L’ospedale di Azovstal è stato bombardato di proposito dalle truppe russe, ha affermato Vershynin, secondo il quale, nonostante le condizioni disperate, i difensori dell’Azovstal sarebbero “pronti a combattere fino alla fine”.

Vershynin, che era un capo di una pattuglia della polizia prima della guerra, ha detto che i difensori rimasti dentro l’acciaieria hanno un’età compresa tra i 19 e i 60 anni. Domenica, un primo gruppo di civili è stato finalmente evacuato dal vasto complesso industriale. Ieri hanno raggiunto Zaporizhzhia, controllata dall’Ucraina.

La Russia – si apprende, infine – intende allestire una delle parate per le celebrazioni del 9 maggio nella città ucraina di Mariupol: lo hanno reso noto i servizi segreti militari ucraini (Gru).

La città portuale “diventerà un centro per i festeggiamenti: le strade principali sono state ripulite, macerie e vittime rimossi come le munizioni rimaste inesplose”, per “una campagna propagandistica su grande scala”.

Secondo il Gru ai telespettatori russi verranno mostrati dei reportage sulla “gioia” manifestata dai residenti nel veder arrivare le truppe di Mosca.

Il 9 maggio ricorre l’anniversario della vittoria sovietica nella Seconda guerra mondiale (“Grande guerra patriottica” nella denominazione russa) celebrata tradizionalmente con una grande parata militare sulla Piazza Rossa.

askanews.it