Gianna Nannini è una persona molto riservata che non ama particolarmente parlare di sé e della sua vita privata. Per molto tempo, infatti, non si sapeva se nella sua vita ci fosse un uomo. Quando ha annunciato di essere in attesa della sua prima figlia, molti ne sono rimasti sorpresi.

Oggi la figlia Penelope ha 12 anni e vive a Londra con lei e la sua compagna Carla, con la quale la cantautrice convive da tempo.

Il matrimonio civile si è svolto nella capitale del Regno Unito. La bambina è nata quando la cantante aveva già 54 anni, e Penelope è nata dopo tre aborti spontanei, che le hanno causato molto dolore nella sua vita.

Nell’attesa, la cantante ha dedicato questo pensiero alla figlia: “Ti chiamerò Penelope perché mi hai aspettato tanto prima di nascere. Hai aspettato che fossi pronta. Per tre volte non ero pronta, ma oggi lo sono. Tu, il più grande amore della mia vita, sei venuta al mondo dopo un profondo dolore e uno shock. Ma ci ho creduto fino in fondo, ho sentito la forza di farcela e ti ho voluto così tanto che oggi, mentre ti scrivo, sei dentro di me”.

La decisione di Gianna Nannini di trasferirsi con la figlia e la compagna a Londra è stata molto lungimirante se si analizzano le polemiche seguite all’annuncio della sua gravidanza. Molti si sono sentiti in diritto di criticare la cantante per aver scelto di portare avanti una gravidanza oltre i 50 anni e, secondo loro, questo potrebbe anche essere un problema per la crescita del bambino.

Questo coinvolgimento in dinamiche così personali è stato crudele e del tutto ingiustificato. La stessa Gianna Nannini ha commentato l’accaduto: “Improvvisamente tutti si sono dimenticati della libertà e del diritto che ognuno di noi ha di fare ciò che vuole, quando e con chi vuole”.

Gianna Nannini è sempre stata molto reticente su come è nata la sua gravidanza. Tuttavia, di recente ha fornito alcune informazioni.

Non si sa chi sia il padre biologico della bambina, poiché la cantante ha fatto ricorso all’inseminazione artificiale utilizzando il patrimonio genetico di un donatore anonimo.